p.s. i love you (2007)

LaGravenese ha un debole per la Swank e io per LaGravenese, che sostanzialmente mi ricomunica le stesse sensazioni che avevo avuto ai tempi dell'ottimo Freedom Writers. Ma coi ragazzi il regista ci sa fare molto di più, ed evita la patina da sceneggiato americano che invece informa gran parte di questo lavoro. Il quale poi sarebbe un ottimo lavoro (sostanzialmente "La mia vita senza me" della Coixet con meno pathos e più ironia), ma se togliamo gran parte del film e dilatiamo al massimo la perfetta e spassosa prima parte. Ci sono alcuni spunti, alcuni sguardi davvero profondi (e gli attori salvano davvero tutto, a parte Lisa Kudrow che sembra essere rimasta ai tempi di Friends e stona col resto), alcune musiche scelte perfettamente. Ma le lettere non si possono sentire e vedere. L'eccelsa bravura di Kathy Bates non riesce a celare del tutto la marea di ammiccamenti estetici e di luoghi comuni in sede di sceneggiatura che invadono la seconda e lunghissima parte del film. Il finale è tremendo. Quello che rimane è la sensazione che LaGravenese riesca sempre a scrivere e dirigere cose a metà. Ottimi e poetici spunti, uniti alla più bassa retorica transoceanica. Il risultato è ovviamente dolceamaro, come la bellissima storia d'amore tra i due all'inizio.